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Per la serie le “Visite guidate con Marta”, appuntamento mercoledì 26 febbraio alle 10,00 in Via Giuseppe Romita (davanti al Planetario) zona piazza della Repubblica.
Come al solito faremo una piccola passeggiata prima di entrare nel sito scelto per questo evento e cioè la Chiesa di S. Maria della Vittoria in Via XX Settembre un luogo nel quale si trova una delle più belle opere barocche “L’estasi di S. Teresa” di G. L. Bernini.
“Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l’angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio.” (Santa Teresa d’Avila, Autobiografia, XXIX, 13)
L’estasi di Santa Teresa è considerata una delle opere più scenografiche di quelle create da Gian Lorenzo Bernini: realizzata tra il 1647 ed il 1653, all’interno della Cappella Cornaro, nella Chiesa carmelitana progettata da Carlo Maderno di Santa Maria della Vittoria a Roma e dedicata, appunto, alla santa spagnola di Avila, l’opera fu commissionata dal cardinale originario di Venezia, Federico Corner (Cornaro), giunto da poco a Roma, che probabilmente suggerì al Bernini sia il tema che il significato della cappella.